Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una mossa quasi impensabile, per un colosso che ha creato il proprio impero sui negozi virtuali. Eppure, è successo.
Sta rimbalzando nel web la notizia del progetto di Amazon di aprire un negozio fisico a New York. Probabilmente, come anticipa tra gli altri wired.it, entro il periodo natalizio.
Un segnale importante, su cui si potrebbero costruire castelli di ipotesi. La prima: l'ecommerce ha smesso di crescere a vista d'occhio e ora deve guardare al 'vecchio' modello distributivo per mantenere i livelli di incremento degli scorsi anni? O ancora: il sistema monocanale (web o fisico che sia) sta mostrando la corda, a favore di una presenza sparpagliata su tutti i sistemi disponibili, inclusi quelli più tradizionali?
Ciò che è sicuro è che evidentemente, anche per un gigante delle nuove tecnologie come Amazon, il punto vendita fisico è destinato a sopravvivere. E probabilmente più in salute di quanto i profeti di sventura non avessero predetto negli scorsi anni.
Una buona notizia anche per il comparto turistico, che ultimamente si è dovuto difendendere con tutte le sue forze dalle vendite via internet. Ma (la mossa di Amazon lo dimostra) la distribuzione classica è qui per restare.