Il commento del direttore
Remo Vangelista
È ufficiale, partirà dal 1° gennaio la fusione tra Robintur e Nuova Planetario. L’operazione, annunciata alcuni mesi fa, porta all’unificazione in Robintur Spa di tutta la gestione e il controllo delle attività del gruppo turistico.
“Da pochi giorni è stato firmato l’atto di fusione” si legge infatti in una nota diffusa dal network, che sarà operativo su tutto il territorio nazionale con 90 agenzie di proprietà e una rete di affiliati di circa 200 punti vendita: un volume che supera i 230 milioni di euro di fatturato, considerando solo le adv di proprietà, e che va oltre i 500 milioni di euro considerando invece l’intera struttura.
L’attività si focalizzerà sui tre segmenti leisure, busines travel e turismo organizzato e il piano industriale, che verrà approvato nei prossimi mesi, è piuttosto ambizioso. In arrivo, infatti, la ristrutturazione della rete vendita, a cui si affiancherà “un piano di investimenti per migliorare la gestione, qualificare ed estendere la presenza di Robintur su tutto il territorio, ampliae l’offeta e innovare processi e tecnologie con attenzione al digitale”.