Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tutti gli esercenti e i professionisti che non accettano i pagamenti con carte potrebbero essere presto multati con una sanzione fino a 30 euro. L’idea, che si concretizzerà nelle prossime settimane ed è portata avanti dal Pd, è quella di riprendere con alcuni aggiustamenti l’articolo già esistente del Codice penale, il n. 693 che obbliga ad aver il Pos, ma non dice nulla sul suo utilizzo.
Sanzioni per chi non accetta i pagamenti con moneta elettronica
La novità è, dunque, quella di sanzionare chi possiede il Pos ma non lo vuole usare e riguarderà soggetti come artigiani e commercianti, ma anche professionisti retail come chi lavora nell’area economico-legale (avvocati, commercialisti, notai) e sanitaria (medici e dentisti).
”È inaccettabile - sottolinea a Il Sole 24 Ore Sergio Boccaduri, autore dell’emendamento sul sistema sanzionatorio - pensare che un esercente, nell’indicare sulla vetrina la possibilità di pagare la transazione con bancomat o carta di credito, alla fine si rifiuti di utilizzare il Pos”.
Tra le categorie merceologiche escluse, per il momento, dalle sanzioni ci sono i tabaccai, che gestiscono le marche da bollo, e i benzinai, che di fatto operano come sostituti d’imposta nell’incassare le accise per conto dello Stato. Sono esonerati temporaneamente anche i professionisti associati, che non si interfacciano direttamente con il cliente dello studio.