Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un tempo si sognava di aprire la propria partita Iva e diventare indipendenti, appendendo finalmente la propria insegna sopra la vetrina al posto di quella della rete in franchising. Oggi, invece, succede esattamente l'opposto: gli agenti di viaggi, o almeno una parte di essi, vorrebbe sollevarsi da problemi amministrativi, burocratici e contabili aderendo a una rete in franchising.
L'analisi è di Massimo Caravita, presidente di Marsupio Group (nella foto): secondo il manager, infatti, si tratta di un trend evidente nel mondo della distribuzione.
"Alcuni punti vendita hanno scelto di fare questo passo forte per togliere tutto ciò che è accessorio e concentrarsi solo sulle vendite: insegna, direzione tecnica, amministrazione: è tutto lavoro in più che a volte gli adv non riescono a gestire".
Ecco, quindi, l'ondata di ritorno rispetto a qualche decina di anni fa con l'obiettivo, spiega Caravita, di rispondere a due esigenze fondamentali per i punti vendita: "Sburocratizzare e semplificare al massimo il business, in modo che vendere sia fattibile il più semplicemente possibile". O. D.