Blunet, il catalogo si trasforma in magazine: arriva ‘Emozioni’

Agenzie viaggi
- 03/05/2018 12:03

Blunet, il catalogo si trasforma in magazine: arriva ‘Emozioni’

Non un semplice catalogo, ma uno strumento di vendita in grado di fare leva sul lato emozionale del viaggio. Si chiama infatti ‘Emozioni’ la nuova pubblicazione di Blunet, “un nuovo modo di concepire il classico catalogo”, come spiega il network in una nota.

‘Emozioni’, dedicato a tutte le agenzie Blunet e stampato in 45mila copie, comprende 200 pagine e racchiude una selezione delle offerte dei tour operator partner contrattualizzati in esclusiva. Ma non basta: all’interno della pubblicazione sono state inseriti anche contenuti editoriali, trasformandola in un magazine, con l’obiettivo di accompagnare “il cliente nel rendere ‘la sua vacanza un sogno ad occhi aperti’”, come precisa il ceo del gruppo Bluvacanze Domenico Pellegrino (nella foto).

“La scoperta di strutture e destinazioni turistiche selezionate - prosegue il ceo - passa attraverso un percorso esperienziale, a cui i nostri clienti sono invitati, attraverso una lettura che, oltre all’informazione, trasmette cultura e percezioni, cioè ‘Emozioni’”.

Il catalogo contiene proposte valide fino a dicembre 2018, con Mare Italia, Spagna, isole greche e crociere nel Mediterraneo tra le principali destinazioni. Ma c’è spazio anche per Mar Rosso, East Africa, Oceano Indiano e Caraibi, in particolare Repubblica Dominicana e Cuba. Il magazine è anche disponibile in formato elettronico.

Claudio Busca, direzione generale leisure del Gruppo Bluvacanze, aggiunge: “Abbiamo rivoluzionato il vecchio concetto di catalogo con uno stile più fresco e inserendo articoli di lifestyle, food e travel. Dopo oltre tre mesi di lavoro è nato ‘Emozioni’ e siamo certi che sarà il principale strumento di vendita per l’estate di tutte le agenzie del Gruppo”.

Diego Borrelli, direzione commerciale del Gruppo Bluvacanze, sottolinea inoltre: “Il catalogo cartaceo rimane il principale strumento di vendita per tutte le agenzie, ma lo abbiamo reinterpretato uscendo dagli schemi classici”.