Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Nel 2023 la Grecia è stata la destinazione preferita dagli agenti di viaggi e dai tour operator europei e si è rivelata anche la meta preferita dai viaggiatori". Con queste parole il presidente dell’Ectaa Eric Dresin sancisce in una nota il ritorno ai livelli pre-Covid del turismo nel Paese. Dopo aver registrato 27,8 milioni di arrivi nel 2022, infatti, nel periodo gennaio-ottobre del 2023 la destinazione ha registrato un ulteriore crescita, arrivando a 23 milioni di arrivi aerei internazionali (+10% rispetto al '22).
Le entrate derivate dal turismo sono aumentate del 15% portando a stimare il raggiungimento dei 27 miliardi di euro entro la fine dell'anno, e superando così in modo significativo i dati pre-pandemia.
Con questi numeri il settore contribuirà per il 12% al Pil della Grecia.
Le sfide
L’impressionante crescita di arrivi e ricavi – oltre i livelli pre-pandemici - segna per il turismo greco una svolta. Ma le sfide per il futuro, sottolinea Ectaa, sono molte. A partire dagli effetti negativi delle ondate di caldo prolungate o da eventi quali incendi e inondazioni.
L’aumento della temperatura media annuale rappresenta un potenziale impatto a lungo termine sul turismo. Per affrontare queste preoccupazioni, è fondamentale l’impegno delle autorità greche e degli operatori del settore di investire in pratiche sostenibili. "Gli sforzi di collaborazione mostrati durante la serie di tavole rotonde organizzate congiuntamente da Ectaa e Gnto nel 2023 sottolineano la volontà del settore di abbracciare il cambiamento e affrontare una crescita sostenibile", fa sapere a tal proposito Ectaa.
In risposta a queste sfide, la Grecia ha arricchito la propria offerta turistica, estendendo la tradizionale stagione turistica per soddisfare chi preferisce temperature più miti. "Come destinazione per tutto l’anno - commenta Ectaa -, la Grecia non solo promette successo, ma rafforza anche la resilienza del settore turistico".