Affitti brevi, l’exploit spagnolo: in dieci città superano gli hotel

Il settore degli affitti brevi è diventato protagonista dell’hospitality in Spagna, con il numero di unità abitative che, in dieci città, è arrivato a superare quello delle camere alberghiere.

Secondo un rapporto di Exceltur il sorpasso è avvenuto a Malaga, Valencia, Siviglia, Alicante, Granada, Cordova, Las Palmas, Santander, Gijon e Murcia ed è dovuto al fatto che questo segmento è cresciuto, in media, del 17,5% rispetto al 2023, mentre gli hotel sono aumentati di soli 2,9 punti percentuali.

Valencia, riporta Preferente, è la città a maggiore incremento di unità abitative (+30,2%), che sono arrivate a un totale di 32.961. Al contrario, gli alberghi della città sono cresciuti di appena il 7%. Un fenomeno simile si osserva a Malaga, dove l’offerta di soluzioni di affitti brevi ha registrato un aumento del 19,3%, mentre quella alberghiera è aumentata di un modesto 1,4%.

Gli appartamenti e unità abitative per locazioni brevi sono comunque aumentati in tutte le 25 principali città della Spagna. Da segnalare gli incrementi registrati a Madrid (+23%), così come ad Alicante (+21,8%), Cordova (+22,1%), Saragozza (+29,4%) e Valladolid (+27,3%). Solo Palma di Maiorca e Ibiza hanno registrato un leggero calo, rispettivamente del 10,1 e dell’11%. “La realtà dei fatti - conferma Exceltur - conferma la necessità di attuare nuovi strumenti normativi per garantire che le unità extralberghiere che non rispettano le normative non possano essere commercializzate”.

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