Il commento del direttore
Remo Vangelista
Le azioni legali collettive possono contare su un alleato in più: Kiklegal, piattaforma web specializzata nella collaborazione internazionale tra avvocati e gruppi di persone in controversia con enti o aziende. Avviata nel 2023 a Bruxelles, la piattaforma ha rapidamente raccolto attorno a sé nuovi azionisti , arrivando rapidamente ad aprirsi a grandi mercati internazionali come Italia, Francia e UK.
“Oggi esistono già diversi studi legali italiani con filiali nella capitale belga - ha dichiarato alla Brussels House di Milano Guglielmo Pisana, rappresentante della Regione di Bruxelles in Italia, Malta e San Marino - e questo è indubbiamente un valore aggiunto per i cittadini del Belpaese, potendo essere assistiti ancor più rapidamente nelle cause internazionali”.
Dalle azioni legali collettive per disagi nei trasporti a quelle inerenti i rapporti con partner esteri, il turismo rappresenta senza dubbio uno dei settori più sensibili per la tutela dei diritti di classe, tant’è che l’aeroporto di Bruxelles, 110mila residenti e 4 Comuni sono stati coinvolti in una delle prime e maggiori controversie di Kiklegal.
Alla piattaforma sono oggi iscritti nove avvocati per sette azioni collettive riguardanti 8 mila 300 persone. “Pratiche burocratiche e comunicazione - ha evidenziato Quentin Peel, ceo Kiklegal - sono due degli aspetti più critici che frenano le azioni legali collettive in Italia, ma la nostra interfaccia intuitiva offre agli avvocati uno strumento ideale per velocizzare le cause, mentre ai cittadini garantiamo trasparenza su ogni passaggio, nonché ampia risonanza mediatica delle loro battaglie”.