Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un giro d’affari di 200 milioni di euro, ma che potrebbe raddoppiare, oltre 2 milioni di utenti e 20 mila imbarcazioni. Sono i numeri del turismo nautico, con aspecifico riferimento al settore dei charter di imbarcazioni, che per la prima volta comincia ad essere analizzato e organizzato anche in Italia.
“La spesa relativa al nostro Paese è di circa 200 milioni di euro, ma a questo si deve aggiungere il noleggio occasionale che si stima che in Italia raddoppi i suoi numeri arrivando quindi a circa 400 milioni annui” spiega Luciano Rigli di Kiriacoulis Holiday, che ha creato una piattaforma ad hoc per il booking online, Filoscafo.
Secondo Rigli, le adv italiane non hanno ancora compreso il potenziale di questo settore. “Il charter nautico costituisce pacchetto turistico a tutti gli effetti, quindi registrato nel 74ter – aggiunge Rigli -. Considerando questi numeri, se pensiamo che in Italia ci sono circa 6 mila 500 agenzie di viaggi operative, potremmo avere un ricavo medio di circa 62 mila euro per agenzia e commissioni per circa 10 mila. Un fenomeno tutt’altro che trascurabile”.