Il viaggio di nozze cambia
Le nuove formule
allo studio dei network

Viaggi nozze, niente panico. Confortati dagli ultimi studi di mercato, fra cui il primo osservatorio CartOrange presentato a giugno, i network delle agenzie di viaggi prendono atto di un definitivo mutamento d’abitudini: la luna di miele tradizionalmente consumata fra il periodo primaverile ed estivo non ha più stagioni di riferimento.

“L’impennata dei viaggi di nozze post-Covid - spiega Claudio Busca, direttore generale del Gruppo Bluvacanze - ha solo alterato un trend di mercato chiaramente visibile nelle ultime stagioni, dal momento che le nuove generazioni non arrivano al fatidico sì senza aver prima sperimento esperienze di lungo raggio di valore economico già ragguardevole. La luna di miele rappresenta senza dubbio un viaggio speciale nella vita di coppia, ma non per la sua organizzazione, né per l’entità del budget ad esso riservato o per l’iconicità della destinazione: lo certifica anche la nostra piattaforma multimediale Gocce di Viaggio, dedicata alle liste evento”.

Se il budget medio di una volta, attorno ai 20mila euro, era dovuto anche alla necessità di partire in periodi dell’anno non favorevoli, ora i prezzi appaiono ridimensionati per la scelta di usufruire di eventuali occasioni (da 2mila 500 a 5mila euro a persona), dedicate fra l’altro al rinnovo dei voti nuziali o ad anniversari considerati alla pari delle prime nozze (dunque estese a una clientela più ampia e con disponibilità economica differente).

“L’ottimizzazione di questo segmento è favorita anche da un ricorso sempre maggiore ai wedding planner - sottolinea Paola Frigerio, direttore programmazione e network Frigerio Viaggi - grazie ai quali viene sviluppata una consapevolezza maggiore sulle destinazioni, scegliendo di raggiungerle in funzione di interessi specifici. Oggi vale in particolare per il Giappone della fioritura dei ciliegi, ma anche per tutti quei viaggi in cui non è più il mare ‘alla moda’ a rappresentare la prima attrattiva, bensì la possibilità di integrare tour calibrati sulla personalità degli sposi”.

“Proprio perché esistono altre possibilità di godersi lunghi viaggi - ribadisce Dante Colitta, direttore network Welcome Travel Group - la luna di miele può essere oggi ridimensionata sia nel numero notti (persino 2 o 3) che nel budget, o addirittura approfittando di periodi di ‘bassa stagione’ come i mesi tardo autunnali o d’inizio anno. Non è più neppure tabù organizzare viaggi nozze a breve-medio raggio”.

Occorre dunque ripensare l’honeymoon format, rispetto al quale il concept stesso di lista nozze risulta ormai superato. “Verso ottobre presenteremo nuove proposte calibrate in particolare per la fascia 25-40 anni - dichiara Sergio Testi, direttore generale Gruppo Gattinoni - generazione oggi economicamente più esposta delle altre; questo comporterà in futuro una più stretta collaborazione con i tour operator. Il viaggio-evento di un tempo, con tutte le sue rigidità organizzative ed economiche, non esiste più”.

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