Il commento del direttore
Remo Vangelista
Se il brand Puglia è una realtà ormai consolidata lo si deve anche a quegli operatori dell’hospitality che hanno saputo comunicare, all’Italia e all’estero, la cultura dell’accoglienza tipica di questa regione, affinando sempre di più l’offerta di alta gamma per venire incontro alle richieste di tutti i mercati, anche quelli più esigenti.
E nel campo degli affitti brevi la storia di Barbarhouse è esemplificativa di come una strategia che si concentri sulla qualità e la personalizzazione sia premiante, sia a livello nazionale che internazionale. “Siamo nati nel 2007 in un paesino della Puglia - racconta il ceo Antonio Barbara -, il nostro fatturato è cresciuto ogni anno del 20% fino al periodo Covid che, per noi, ha rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio, facendo impennare le richieste soprattutto per le nostre ville, garanzia di isolamento e privacy”.
Dopo aver presidiato la Puglia Barbarhouse si è spinta al di fuori dei confini della regione, mantenendo un tasso di crescita che l’ha portata ad avere un portafoglio totale di 1.500 strutture gestite in esclusiva in tutta Italia “cui se ne aggiungono - sottolinea Barbara - altre 2mila circa gestite in partnership con operatori locali”. La presenza capillare sui territori è garantita da reti locali di agenti che, in loco, gestiscono da 50 a 200 unità ciascuno.
Una crescita impetuosa
E Barbara snocciola cifre in continuo rialzo: “Se nel 2021 le notti vendute erano aumentate del 73% rispetto all’anno precedente - ci riferisce -, nel 2022 abbiamo registrato un’ulteriore crescita del 27% e nel 2023, anno di stagnazione per tutto il settore, noi siamo riusciti comunque a portare a casa un soddisfacente più 13%. Infine il 2024, che si è concluso con il 14% in più di notti vendute rispetto all’anno prima”.
Uno sviluppo impetuoso, dunque, per un business in cui ora Barbarhouse vuole coinvolgere di più anche le agenzie di viaggi: “Allo stato attuale - spiega Barbara - il 50% delle nostre operazioni è gestito dal nostro centro di prenotazioni, con personale qualificato e multilingue, il 45% è appannaggio delle Ota e solo il 5% delle adv. Il nostro obiettivo è di coinvolgere maggiormente i piccoli adv dando loro un portafoglio qualificato di strutture da commercializzare. Il tutto con la garanzia di un host unico, Barbarhouse: non un privato, bensì un’azienda strutturata e solida che garantisce riprotezioni e coperture assicurative”. Due i brand: il primo, Barbarhouse, comprende tutta l’offerta mentre il secondo, ‘Perle di Puglia’, include una collezione di circa 300 tra ville, masserie e trulli per un’ospitalità d’alta gamma. “Il 65% della clientela è italiano, mentre tra le componenti internazionali si distinguono Francia, Germania e, al terzo posto, i mercati long haul di Australia e Stati Uniti”. Intanto si affacciano sulla scena pugliese anche i mercati dell’Est Europa - Romania, Repubblica Ceca e Polonia -, tutti pronti a toccare con mano l’ospitalità d’eccellenza che la regione sa garantire.