Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tenere il gruppo compatto appare sempre più difficile.
Inutile dire che per i network si apre un’altra stagione complicata, con tanti dettaglianti alle prese con la crisi di cassa sempre più forte e prospettive limitate. Nell’inchiesta di TTG Magazine che abbiamo pubblicato ieri pare chiaro che al momento qualcuno dei network sta facendo più fatica di altri, mentre sono tutti abbastanza concordi sull’estate 2021.
Malgrado le vaccinazioni in corso si rischia di replicare o quasi il 2020, magari con qualche timida apertura in più.
Se Luca Caraffini non lascia molti spazi di manovra spiegando che: “L’estate 2021 sarà cortissima e l’Italia sarà ancora il punto di riferimento”, qualcuno come Adriano Apicella si spinge più avanti perché “non sappiamo se si potranno aprire destinazioni come Spagna, Egitto e Grecia”.
Questo mentre si moltiplicano le manifestazioni di piazza per chiedere al Governo di attivare un piano di sostegno più massiccio per le agenzie di viaggi. E per i network diventa ogni giorno più difficile serrare le fila delle truppe che, di fronte alla crisi, potrebbero farsi attrarre dalle contestazioni di piazza.