Il commento del direttore
Remo Vangelista
F2i ha deciso di vendere alle Camere di Commercio di Bologna e Modena la sua quota del 9,99% nell’aeroporto Marconi di Bologna. Una quota che vale 28 milioni di euro, considerando una capitalizzazione di mercato dell’aeroporto di Bologna di circa 280 milioni.
I due enti hanno acquistato rispettivamente poco meno del 4% e il 6%. L’uscita del fondo guidato da Renato Ravanelli è significativa perché, spiega Milano Finanza, consente di blindare il controllo dello scalo bolognese quotato a Piazza Affari. Con l’acquisizione, infatti, l’ente camerale bolognese sale dal 39,57% al 44% del capitale sociale e quello modenese entra appunto con il 6%. Il patto di sindacato dei soci pubblici, con l’aggiunta di questo 10%, arriva a controllare il 58% delle quote dell’aeroporto.
Gli altri soci
Oltre ai due enti gli altri soci pubblici sono il Comune di Bologna con il 3,8%, la Città Metropolitana con il 2,3%, la Regione Emilia Romagna con il 2 e gli altri enti camerali di Ferrara, Reggio e Parma con quote sotto lo 0,5%. Unico socio privato la Mundys dei Benetton, che detiene il 29,3%.
Nel 2024 l’aeroporto ha registrato il miglior anno della sua storia, superando per la prima volta la soglia dei 10 milioni di passeggeri (10.764.687), di cui l’80% su tratte internazionali.