Il commento del direttore
Remo Vangelista
Consultare tariffe, foto, video, analizzare il rapporto qualità/prezzo. E, perché no, in futuro controllare il ‘punteggio’ assegnato dagli utenti. Normale, per gli acquisti online su siti come Amazon. Meno comune per quanto riguarda l’acquisto di voli. Eppure, potrebbe essere proprio questo il destino della biglietteria aerea con l'arrivo di Ndc. Almeno secondo quanto afferma il portale di informazione trade francese tourmag.com.
New Distribution Capability, il nuovo standard per la vendita dei biglietti aerei, ha già iniziato a dettare le regole per la distribuzione del futuro. E, a quanto pare, le compagnie hanno tutta l’intenzione di veicolare il maggior numero di prenotazioni possibili su Ndc. Una strategia che alcune di loro stanno portando avanti con l’applicazione delle ormai famose fee per le vendite che non passano tramite i canali del nuovo standard Iata.
La rivoluzione sta arrivando
Al momento, dunque, non sembra decisamente immaginale un ‘ritorno al passato’, come ha dimostrato anche la fermezza di Lufthansa, la prima compagnia a introdurre la fee e cercare di dirottare le prenotazioni sul proprio canale Ndc.
Ma la rivoluzione dei viaggi, sottolinea ancora il portale francese, coinvolgerà sia i rapporti tra compagnie aeree e agenzie, sia il ruolo dei fornitori di tecnologie per la distribuzione. Che, in molti casi, stanno cercando di riposizionarsi sul mercato anche come aggregatori di contenuti.
Insomma, il mercato ormai deve adattarsi all’arrivo di Ndc. E ricordarsi che, tra non molto, comprare un biglietto aereo potrebbe essere molto simile ad acquistare un cellulare su Amazon.