Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nessun 'ribaltone', ma solo la volontà di risolvere una serie di problemi “che hanno un impatto negativo sulla distribuzione”. Dopo le polemiche degli scorsi giorni e l’allarme lanciato da Ectaa, che ha paventato uno smantellamento dei meccanismi di concertazione tra le agenzie di viaggi e l’associazione dei vettori, Iata ha deciso di rispondere alla distribuzione. Sottolineando che “Gli Apjc non stanno perdendo il loro ruolo nel discutere e raccomandare gli Lfc (ovvero i criteri finanziari per le agenzie di viaggio, ndr)”.
Le modifiche al meccanismo sarebbero nate “alla luce di rilevanti fallimenti di agenzie in una minoranza di mercati con criteri finanziari deboli o non rivisti da molto tempo”.
Per quanto riguarda il meccanismo di risoluzione delle controversie, Iata ha affermato che PaConf (la Conferenza dell’agenzia dei passeggeri) ha voluto “garantire la professionalità e la qualità della mediazione indipendente fornita attraverso il procedo del Travel agency commissioner (Tac)”. Ma ha evidenziato anche: “le modifiche non altereranno il modo in cui vengono prese le decisioni o l’indipendenza dei Tac”.
L’associazione dei vettori ha inoltre chiamato le associazioni delle agenzie di viaggi “a unirsi a Iata nella task force di revisione del Passenger Agency Program”, volta a fornire una governance “basata su una collaborazione migliore e più forte”. Ricordando anche che “gli agenti di viaggi sono partner essenziali per il settore delle compagnie aeree”.