Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un vero e proprio esercito di viaggiatori insoddisfatti, che si sono visti rovinare le vacanze a seguito di ritardi e cancellazioni dei loro voli. Sono oltre 18mila gli italiani che, secondo i dati di AirHelp, nel 2017 hanno subito danni di questo tipo durante le loro vacanze natalizie.
Nello stesso periodo sono stati più di 4mila i voli che hanno subito disagi e le compagnie aeree hanno accumulato una responsabilità finanziaria di oltre 5 milioni di euro.
Martedì è il giorno migliore, domenica il peggiore
Ma quali sono i consigli che la società dà ai passeggeri per evitare disagi durante i loro viaggi di fine anno? Innanzitutto partire all’inizio della settimana. Secondo l’analisi AirHelp, infatti, il giorno migliore per viaggiare risulta essere il martedì, mentre all’opposto la domenica è la giornata peggiore.
Per quanto riguarda, invece, l’orario migliore, il consiglio è di imbarcarsi all’alba, o comunque prima possibile in mattinata: i dati degli ultimi due anni hanno infatti rivelato che gli italiani che scelgono di viaggiare in queste ore incontrano meno disagi di quelli che, all’opposto, si imbarcano in aereo nel tardo pomeriggio.
Nizza scalo migliore, la sorpresa di Tirana
Ma quali sono stati, lo scorso anno, i migliori aeroporti europei? Se al primo posto si piazza Nizza, in Francia, con il 94% dei voli onorario, sorprende il secondo posto della classifica, conquistato dallo scalo di Tirana, in Albania, dal quale è decollato o arrivato puntuale il 93% dei collegamenti.
A seguire due aeroporti spagnoli, Madrid e Barcellona, rispettivamente con l’89 e l’87% dei voli on line. All’opposto la maglia nera spetta a Londra-Stansted, che lo scorso anno ha registrato il 58% dei voli in ritardo o cancellati, seguita da altri due scali britannici: Bristol e Luton, rispettivamente con il 49 e il 45% dei voli non puntuali.
“Ricordiamo - sottolinea Roberta Fichera, portavoce di AirHelp - che, in caso di volo in ritardo o cancellato, i passeggeri possono avere diritto fino a 600 euro di rimborso da parte delle compagnie aeree”.