Il commento del direttore
Remo Vangelista
Rivedere la mappa dei voli operati con il B737 (sia 800 che Max), ridurre i costi e aumentare la reddività. Con queste motivazioni Norwegian ha annunciato una serie di modifiche al proprio network e, in particolare, la chiusura della base di Roma Fiumicino. Ma i voli a lungo raggio dalla Capitale “gestiti con aeromobili Dreamliner - precisa la compagnia - continueranno a essere disponibili come da programma”.
Lo scalo romano non è l’unico caso: il vettore ha infatti annunciato anche la chiusura delle basi di Palma di Maiorca, Gran Canaria e Tenerife in Spagna oltre a Steward e Providence negli Stati Uniti. L’intero processo verrà avviato a partire dal mese di aprile.
“Inoltre, Norwegian non baserà più piloti per le tratte a lunga percorrenza ad Amsterdam in Olanda, Bangkok in Thailandia e Fort Lauderdale negli Stati Uniti” si legge ancora nella nota. Questo, tuttavia “non si tradurrà in una riduzione del numero di Dreamliner operativi”.
Taglio delle rotte da Fiumicino
La decisione di chiudere la base di Roma Fiumicino avrà ovviamente delle ripercussioni anche sulle tratte operate dallo scalo. Tuttavia non saranno toccate le rotte lungo raggio, che continueranno a essere operate come da programma.
In particolare, per l’estate del 2019 saranno cancellati i voli da Roma per Göteborg, Reykjavik, Tenerife Sud e Tel Aviv. La rotta da Roma a Helsinki vedrà invece una riduzione da 6 a 4 frequenze settimanali.
“La compagnia - spiega Helga Bollmann Leknes, chief commercial officer and managing director di Norwegian Air Resources - si trova in un momento nel quale è necessario apportare una serie di aggiustamenti al portfolio rotte al fine di incrementare la sostenibilità del business e migliorare le performance finanziarie, data l’elevata competitività del settore”.
Per quanto riguarda gli equipaggi coinvolti dalle modifiche del network, verrà offerto “il trasferimento presso le nostre basi di Oslo, Stoccolma e Madrid, oppure il ricollocamento su operazioni a lungo raggio con aeromobili Dreamliner”.
Per quanto riguarda l’Italia, nel 2018 il vettore ha trasportato 895mila passeggeri con un incremento del 35% rispetto all’anno precedente.