Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non c’è pace per la Boeing dopo la vicenda nel B737 Max. E ora i guai potrebbero arrivare ‘dall’interno’ con una possibile class action che potrebbe essere avviata da un gruppo di azionisti.
L’iter è stato avviato presso la Corte Federale di Chicago, si legge su travelmole.com, e pone l’accento sul fatto che gli azionisti stessi possano essere stati in qualche modo truffati per via delle decisioni dei vertici, che potrebbero avere nascosto i problemi al software.
Gli azionisti punterebbero inoltre su un’accusa in qualche modo pesante: con questo comportamento avrebbero messo i profitti davanti alla sicurezza.
La class action si aggiungerebbe così alle richieste di danno in arrivo da diverse compagnie e ai risarcimenti che dovranno essere effettuati ai famigliari delle vittime.