Il commento del direttore
Remo Vangelista
È una passione irrefrenabile quella del trasporto aereo. Una passione che attira vip dello spettacolo, del cinema e dello sport, disposti a investire somme anche ingenti oppure riuscire a prendere il brevetto da pilota per provare l’ebrezza di essere alla cloche, magari del proprio aereo personale.
Non stupisce quindi l’ingresso molto rumoroso nell’elenco di Claudio Lotito, arrembante presidente della Lazio che vuole entrare nella partita degli investitori di Alitalia. Un’idea che gli era venuta anche una decina di anni fa, ma che aveva poi messo in soffitta. E restando nel campo dei presidenti di squadre di calcio, va ricordato che l’istrionico Massimo Ferrero, ora alla Sampdoria, in passato si era comprato il ‘giocattolo’ Livingston. Senza grande fortuna.
I fondatori
Nella storia c’è poi chi si è lanciato fondando una propria compagnia. Ne ricordiamo tre su tutti. Ovviamente Niki Lauda, recentemente scomparso, che in realtà di compagnie ne ha create tre: Lauda Air, Niki e Laudamotion, quest’ultima poi finita nella rete di Ryanair. Poi il compianto Bud Spencer, al secolo Carlo Pederzoli, che, oltre a proporre le mitiche scazzottate sul set insieme a Terence Hill, nell’1981 mise in pista Mistral Air. Infine Asamoah, protagonista di una tentata avventura in Ghana con la sua Baby Jet Airlines. Non riuscì mai a decollare.
E i piloti
E i piloti? Eccovi alcuni nomi. Partiamo da Bruce Dickinson degli Iron Maiden, pilota professionista e anche direttore marketing di Astraeus Airline, compagnia che forniva piloti e aerei a British. E poi a Hollywood troviamo il meglio. In testa c’è John Travolta, che dopo la Febbre del Sabato Sera e Grease ha iniziato a comprarsi aerei, parcheggiandoli direttamente nella sua villa in Florida. Non solo piccoli. C’è anche un B707 Qantas. E poi Harrison Ford, Morgan Freeman, Clint Eastwood e anche Angelina Jolie. E il pilota per eccellenza Tom Cruise, Top Gun sul set? Ovviamente brevetto e aereo anche per lui.
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