Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ci sono Carlo Toto, l’azionista di maggioranza di Avianca German Efromovich e l’outsider Claudio Lotito. Ma la lista dei pretendenti ufficiali per Alitalia comprende anche Atlantia, anche se quest’ultima sembra muoversi con più cautela rispetto agli altri. Quello che è certo è oggi Ferrovie dello Stato dovrebbe prendere in esame le quattro offerte e decidere il da farsi. Per la vicenda Alitalia, dunque, si potrebbe essere arrivati alle battute finali.
Tuttavia pare ormai sicuro che sia in vista un’ulteriore proroga (la quinta, per esattezza) che sposterà di un paio di settimane la scadenza fissata per oggi, 15 luglio. Le offerte arrivate sul tavolo, infatti, non sono ancora vincolanti.
Le quote da piazzare
Il gioco delle percentuali, come ricorda ilsole24ore.com, si muove ancora sui binari tracciati nelle trattative degli scorsi mesi. In base alle ipotesi attuali la Newco creata per rimettere in pista Alitalia vedrebbe un capitale da un miliardo di euro con Fs al 35%, Delta al 10-15% e il Mef al 15%. Da piazzare resta ancora il 35-40%: ed è qui che entrano in gioco i quattro pretendenti che si sono fatti avanti negli ultimi giorni.
Le richieste dei candidati
Stando sempre a quanto afferamto dal portale del quotidiano finanziario le indiscrezioni affermano che Carlo Toto, insieme al figlio Riccardo, vorrebbe una quota del 20%. Il suo piano non comprenderebbe tagli, ma un aumento della flotta e un incremento delle operazioni lungo raggio.
Efremovich, invece, ambirebbe a un 30% della newco. Al centro della discussione, per l’azionista di Avianca, il reperimento dei fondi: un tema sul quale sono stati chiesti chiarimenti; Efremovich avrebbe spiegato che ricorrerebbe a capitali personali, senza debiti.
Lotito, patron della Lazio, si sarebbe fatto avanti all’ultimo minuto, mettendo però le cose in chiaro: versando 300 milioni vuole avere in mano il timone della compagnia.
Più cauta Atlantia, che ha precisato di voler prima approfondire il piano industriale. Su alcuni punti, infatti, la holding dei Benetton non avrebbe una visione in linea con i possibili partner. Tra i punti, i collegamenti sul Nord America, che Atlantia vorrebbe ampliare.