Il commento del direttore
Remo Vangelista
Slot pregiati come garanzia per i creditori in cambio di un rinvio della scadenza per la restituzione dei bond dal valore di 380 milioni di dollari. È questa l’ultima carta in ordine di tempo giocata da Norwegian all’interno del piano per rimettere in ordine i conti e passare dalla crescita alla profittabilità.
Si tratta del terzo intervento in corsa effettuato nelle ultime settimane dalla compagnia, anch’essa ancora alle prese con i disagi (e i danni economici) provocati dal prolungamento dello stop al B737 Max. In precedenza ad agosto la società aveva deciso di dismettere le attività bancarie, per un valore stimato in circa 220 milioni di euro, e chiudere tutti i collegamenti tra l’Irlanda e gli Stati Uniti.
I dettagli dell'operazione
L’ultima mossa invece riguarda i due bond denominati NAS07 e NAS08, la cui scadenza si stava pericolosamente avvicinando e mettendo in difficoltà le casse del vettore. Norwegian ha così deciso di chiedere un rinvio rispettivamente e fino 2021 e inizio 2022, date sufficientemente distanti per rimettere a posto i conti, secondo il piano in atto.
In cambio ha quindi offerto gli slot detenuti sull’aeroporto di Londra Gatwick, da sempre appetibili sul mercato. Secondo la compagnia la stima fatta da società terze specialiste del settore, il controvalore sarebbe nettamente superiore ai 380 milioni dei bond.