Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lo hanno precisato medici e politici: il nuovo colore di cui si tinge l’Italia, con quasi tutte le regioni che passano in zona gialla, non significa un ‘liberi tutti’.
Gli spostamenti, ad esempio, sono consentiti dalle 5 alle 22, ma solo nella regione in cui ci si trova. Le visite ai parenti e amici sono ammesse solo una volta al giorno, al massimo in due e con figli under 14, ma è vietato restare fuori casa dopo le 22, così come vedere i nonni, se risiedono fuori regione, a meno che non siano malati o non autosufficienti. Ci si può spostare in altre regioni anche per motivi di lavoro, salute o necessità ed è consentito anche raggiungere le seconde case.
No a palestre e piscine
Anche per quanto riguarda gli sport praticabili è ancora vietato, come spiega repubblica.it, frequentare palestre, piscine, centri benessere e centri termali e lo sport di contatto è consentito solo all’aperto. Sono invece possibili passeggiate, pedalate e attività motoria tra le 5 e le 22, ma occorre mantenere una distanza di 2 metri gli uni dagli altri.
Ristoranti chiusi dopo le 18
Infine niente ristorante e bar tra le 18 e le 5 del mattino, mentre il delivery o l’asporto sono consentiti fino alle 22. Ovviamente resta poi obbligatorio l’uso della mascherina, che si può togliere solo per fare sport, mangiare e bere.