Il commento del direttore
Remo Vangelista
Minori e persone disabili o a mobilità ridotta devono viaggiare vicino a genitori e accompagnatori senza pagare costi aggiuntivi sugli aerei. Questo ciò che dispone un nuovo provvedimento adottato dall’Enac a tutela dei passeggeri, in seguito alle verifiche effettuate su alcune low cost, che di recente hanno richiesto il pagamento di una tariffa aggiuntiva, a volte superiore al costo del biglietto, per consentire ai genitori di sedersi accanto ai propri figli minori, e ai familiari di stare vicino a persone disabili e a ridotta mobilità.
Secondo quanto disposto dall’Ente Nazionale di Aviazione Civile, precisa in una nota, tutte le compagnie aeree che operano in Italia “hanno l’obbligo di adattare i propri sistemi informatici di prenotazione e assegnazione dei posti per garantire questo diritto a tutela del passeggero e della sicurezza del volo”. Il mancato rispetto di queste indicazioni comporterà sanzioni “da 10.000 a 50.000 euro”.
Il provvedimento
Nel dettaglio, il provvedimento adottato il 16 luglio, prevede che tutti i vettori operanti nella Penisola garantiscano ai bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni che viaggiano con i genitori o con almeno un adulto accompagnatore, nella stessa classe, l’assegnazione di posti vicini ai genitori o all’accompagnatore, senza alcun costo aggiuntivo. Laddove ciò non fosse possibile, i bambini devono essere seduti nella medesima fila di sedili, oppure a non più di una fila di sedili di distanza dall’accompagnatore.
Analoga garanzia deve essere assicurata alle persone con disabilità o alle persone a mobilità ridotta (PRM) che siano assistite da un accompagnatore.
Le somme versate alle compagnie aeree, a titolo di supplemento sul prezzo del biglietto per l’assegnazione di posti contigui, sono rimborsabili per i viaggi effettuati, o acquistati e non ancora effettuati, dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento Enac.