Il commento del direttore
Remo Vangelista
I commissari di Alitalia hanno chiesto l’estensione della cassa integrazione per altri 12 mesi, dal 22 settembre 2021 fino al 23 settembre 2022, aumentando il numero di dipendenti che possono essere sospesi: il totale è di 7mila 86 dipendenti, 258 in più rispetto all’attuale situazione.
La richiesta, come riportato dal Sole 24Ore, è stata inviata da Alitalia-Sai e dalla controllata Cityliner ai sindacati e ai ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture. Sul totale, i lavoratori che potranno essere messi in cassa è diviso a metà tra i naviganti e il personale di terra.
“Il programma di cigs sarà attivato mediante il meccanismo della rotazione ovvero, sulla base di esigenze organizzative e produttive, a zero ore” si apprende dalla comunicazione dei commissari
La lettera fa solo alcuni cenni al programma che prevede la nascita di Ita. «In data 15 luglio 2021 si è concluso positivamente il confronto con la Commissione europea sulla costituzione e operatività di Ita, anche previa acquisizione dalla amministrazione straordinaria degli asset necessari per gestire il settore volo. Alitalia in amministrazione straordinaria, in attesa che vangano concluse le relative gare di assegnazione, potrà erogare servizi di handling e di manutenzione attraverso contratti di fornitura”
Intanto la flotta di Alitalia continua a diminuire. I commissari fanno riferimento al "programma di fine leasing" che ha riguardato nel corso del mese di febbraio 2021 un Airbus A330, nel corso del mese di marzo 2021 tre Airbus A319 portando il numero totale di aeromobili attualmente in flotta a 85 unità. La flotta era di 113 aerei a fine 2019 e Ita è pronta a decollare il 15 ottobre con 52 aerei.