Il commento del direttore
Remo Vangelista
Era l’anello mancante per rimettere in moto il trasporto aereo italiano ed era il tassello indispensabile per fare ripartire con un po’ di vigore i due hub nazionali, Fiumicino e Malpensa. Il lungo raggio, le rotte transatlantiche mancavano all’appello da due anni, salvo piccoli tentativi. Ma adesso arrivano finalmente i segnali che il vento stia per cambiare e negli ultimi giorni le compagnie aeree hanno iniziato a uscire allo scoperto.
Stati Uniti e Canada
Ad aprire le danze sono state le rotte sugli Stati Uniti, sulle quali ci sarà una folta presenza la prossima estate con un’offerta che si avvicinerà di molto ai livelli pre pandemia. E l’alta aspettativa ha anche portato una new entry assoluta per la Penisola come La Compagnie, al debutto su Milano con i voli all business. Ma anche il Canada avrà di nuovo un numero di collegamenti degno del traffico tra i due Paesi, con la riapertura di gran parte delle rotte storiche da parte di Air Canada e Air Transat.
Qantas e Gulf Air
Uno dei ritorni più attesi, però, è quello di Qantas, assente dalle rotte dirette sull’Italia ormai da moltissimi anni: da giugno la compagnia australiana riattiverà il volo tra Roma e Sydney con tre frequenze alla settimana. Chi aveva anticipato il ritorno in pista da dicembre era stata invece Latam, unico vettore ad effettuare i collegamenti tra Italia e Brasile, anche se su scala ridotta, ma con l’intenzione di aumentare il numero delle frequenze non appena il mercato fornisse l’occasione. Sul Sud America inoltre tornerà anche Ita Airways, pronta a volare sia sul Brasile sia sull’Argentina.
Un altro ritorno appena ufficializzato è quello di Gulf Air, che riprenderà i collegamenti sia su Roma sia su Milano. Tutto questo, va ricordato, quando manca ancora più di un mese all’inizio dell’orario estivo e quando non sono ancora passate 48 ore dall’annuncio del ministro Speranza in merito allo stop alla quarantena per chi arriva dall’estero. Probabilmente siamo solo all’inizio di una nuova stagione.