Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ora le proiezioni si fanno più vicine. Dopo mesi di previsioni oscillanti e abbastanza vaghe, ora gli analisti iniziano a sbilanciarsi maggiormente, segno che lo scenario per il travel si fa via via più chiaro. Il settore turistico mondiale si avvia a un fatturato complesso di 637 milioni di dollari nel 2022, pari a 590 milioni di euro. Ad affermarlo è il Mobility Market Outlook ripreso da hosteltur.com.
Un dato importante, che segna una crescita del 48% anno su anno ma non arriverà ancora ai dati pre-pandemici. Però la ripresa completa non sarebbe lontana, affermano: nel 2023 infatti la prospettiva è di arrivare a 756 milioni di dollari con un +5% rispetto ai livelli pre-pandemia.
L’impatto della situazione internazionale
A contribuire alle stime sull’andamento del comparto è anche la revisione dell’impatto del conflitto russo-ucraino sul settore dei viaggi. Se in un primo momento le notizie che arrivavano dall’Ucraina avevano fatto temere una nuova frenata del comparto, ora le stime sono differenti.
Come riporta ancora il portale di informazione trade spagnolo, l’impatto di entrambi i Paesi, Russia e Ucraina, sul turismo mondiale è di circa il 3%. Considerando questa percentuale e la situazione attuale l’impatto per il comparto non dovrebbe essere significativo. Ovviamente, questa stima varia da destinazione a destinazione e per alcuni Paesi il bilancio potrebbe essere più pesante.