Il commento del direttore
Remo Vangelista
Meno di un anno fa, l’Arabia Saudita ha annunciato i lavori per il lancio di una nuova compagnia aerea di bandiera con base a Riyadh. Questo secondo vettore non sostituirà Saudia, l’idea è al contrario di lavorare insieme per puntare non su uno ma su ben due hub.
Il progetto si inserisce nella cornice più ampia della Vision 2030, coerente con la volontà di raggiungere i 100 milioni di visitatori l’anno nel corso del prossimo decennio. Per soddisfare una tale domanda turistica, la seat capacity offerta da Saudia si rivelerebbe insufficiente, da qui il doppio hub per trasformare il Paese in un vero e proprio punto di riferimento dell’aviazione civile per il Medio Oriente.
La capitale insieme all’aeroporto di Jeddah potrebbero essere così i poli di smistamento dei passeggeri. Come riporta simpleflying.com, Mohammed Alkhuraisi, Head of Strategy per la General Authority for Civil Aviation, ha spiegato come Jeddah rappresenti la porta d’accesso alle due moschee sacre e al Mar Rosso, e di come Riyadh sia invece il cuore economico e richieda dunque un tipo di servizio differente. G. G.