Il commento del direttore
Remo Vangelista
La ripresa del trasporto aereo è una realtà. E ricomincia proprio da quei viaggi internazionali che erano stati vittime delle restrizioni degli ultimi due anni.
I dati di maggio 2022, diffusi dalla Iata e ripresi da travelmole.com segnano un inequivocabile aumento dei ricavi per passeggero chilometro dell'83,1% rispetto al maggio delo scorso anno. E la seconda buona notizia è che sono i viaggi oltre le frontiere a fare da traino-
Lo stato del settore
Attualmente il traffico globale è arrivato al 68,7% dei livelli pre Covid. Ma il traffico internazionale ha visto una vera e propria impennata, con un +325,8% su maggio 2021.
Per quanto riguarda i ricavi, i viaggi internazionali segnano un rpk al 61,4% dei livelli di maggio 2019.
In particolare, come ha sottolineato il ceo della Iata Willie Walsh, molte delle principali rotte internazionali, incluse quelle in Europa, oltre al Medio Oriente e al Nord America, stanno già superando in livelli pre Covid.
Unico dato in controtendenza è la Cina, con un calo del 73,2% nei viaggi interni rispetto all'anno precedente. Mentre il traffico di maggio dei vettori europei è aumentato del 412,3% rispetto a maggio 2021.
Altro elemento sottolineato da Iata è il limitato impatto della guerra in Ucraina, che resta confinato alle zone direttamente interessate dal conflitto senza andare ad intaccare altri mercati.