Il commento del direttore
Remo Vangelista
Con il triste primato di un volo su 10 non effettuato è quello di Venezia lo scalo italiano con le performance peggiori per il periodo 17-23 luglio.
L’analisi è quella effettuata dal Corriere della Sera sui documenti di Eurocontrol, l’agenzia che vigila sui cieli europei. In base ai dati Venezia a livello europeo risulta essere il nono scalo nelle cancellazioni (10,8%), classificandosi primo a livello nazionale. Seguono Napoli con il 7% dei viaggi saltati e Milano Malpensa con il 6,8%. Quindi Catania (6,1%) e Milano Linate (5,8). Quasi alla pari le due strutture della Capitale con Fiumicino (5,4%) leggermente peggio di Ciampino (5,3%).
Il caso di Cipro
A livello europeo il caso peggiore è quello di Cipro, dove su cento voli programmati 28 non sono mai decollati. Anche a Ibiza - se si guarda ai singoli aeroporti - non è stato facile prendere un aereo: uno su cinque non è partito.
Male anche il Lussemburgo, dove è saltato il 13,7% dei collegamenti. Quindi Israele - Paese che rientra nell’area di gestione di Eurocontrol - con l’8,8% di voli annullati. In Norvegia lo stop ha riguardato l’8,6% dei voli, in Svezia il 7,8% e in Belgio il 7,7.
In Italia cancellato il 6,3% dei voli
Anche la Spagna ha visto il 7,7% di voli non operati, la Grecia il 7,1%, il Regno Unito il 7%, l’Olanda il 6,5%. Alto il numero di cancellazioni per l’Italia: il 6,3%, non distante dal 6,2 della Francia e dal 5,9% della Germania.