Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Non è stato fatto nessun cartello in assoluto”. Fabio Lazzerini, ceo di Ita Airways, è intervenuto così sull’indagine dell’Antitrust che dovrà fare chiarezza sui rincari consistenti dei biglietti aerei da e per la Sicilia durante il periodo natalizio.
Arrivato al Fontanarossa per festeggiare i 10 milioni di passeggeri raggiunti nel 2022 dallo scalo etneo, Lazzerini, riporta cataniatoday.it, ha spiegato che l’innalzamento generalizzato delle tariffe è da imputare alla domanda oltre alle attese piuttosto che a un accordo tra aviolinee: “Per quanto ci riguarda noi offriamo quasi 50 voli settimanali su Catania da Fiumicino, ne offriamo più di 40 da Linate. Siamo l’unica compagnia che, senza ricevere incentivi, ha pure incrementato i voli con ulteriori 20 frequenze nel periodo natalizio proprio per riuscire a soddisfare una domanda che ha sorpreso tutti. Non siamo noi che abbiamo cancellato voli”.
Piena disponibilità
Assicurando la disponibilità nei confronti delle autorità nel “trovare il modo migliore per dare il giusto bilanciamento di connettività alla Sicilia”, il manager ha poi sottolineato che le tariffe medie di Ita della settimana di Natale si sono attestate “tra i 60 e i 70 euro”, quindi ben lontane dalle cifre finite nel mirino dell’Antitrust e che, ha sostenuto Lazzerini, “probabilmente sono dei picchi che dipendono da logiche di pricing delle aziende”.
Lazzerini ha anche rivendicato le scelte fatte dalla compagnia "per evitare che i prezzi schizzassero verso l'alto in base alla legge della domanda e dell’offerta”: la fissazione di un prezzo massimo e l'attivazione del programma ‘Sicilia in volo’ con più di 16 mila biglietti venduti con il 30% di sconto”.