Il commento del direttore
Remo Vangelista
Le ecotasse che penalizzano il trasporto aereo sulle tratte brevi, le limitazioni “arbitrarie” sull’inquinamento acustico che frenano lo sviluppo di Ciampino. E poi l’immancabile Ita Airways.
Il ceo di Ryanair Michael O’Leary è sbarcato a Roma per alzare il velo sugli investimenti sulla Penisola previsti per la prossima estate. Ma anche per fare il punto su alcune questioni a lui molto care. A cominciare dalle ecotasse europee che, ha sostenuto il manager, colpiscono il trasporto aereo sul medio e corto raggio: “Per il momento i politici dell’Ue tassano le tratte brevi ed è ingiusto, perché quelli più inquinanti sono i voli di lungo raggio, che però non vengono tassati”.
Il nodo di Roma
Al Governo italiano il numero uno di Ryanair chiede invece di rimuovere il tetto ai voli che frena lo sviluppo del secondo scalo della Capitale: “Ciampino è decisamente un asset, un aeroporto dentro la città in cui è facile arrivare. Abbiamo visto una riduzione del 50% dei nostri voli, ma non è uno scalo congestionato, i voli notturni che disturbano i residenti sono tutti militari e cargo, Ryanair non c’entra nulla. E in più, senza Ciampino, avremmo il monopolio di Fiumicino con conseguenze negative sulle tariffe”.
Infine, Ita Airways che, ha pronosticato O’Leary, finirà nelle mani di Lufthansa: “I tedeschi la utilizzeranno per portare traffico verso gli scali di Monaco e Francoforte. E questo - ha aggiunto - significa che ci sarà maggiore spazio per noi”.