Il commento del direttore
Remo Vangelista
L'operazione Iberia-Air Europa, in campo da prima della pandemia e portata avanti non senza scossoni, ha un obiettivo ben preciso: rafforzare l'hub di Barajas come punto di accesso del Mediterraneo. Ma nel frattempo è successo qualcosa che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote degli spagnoli: l'asse Ita-Lufthansa.
Il passaggio di una parte del vettore italiano ai tedeschi (preludio di un'operazione più corposa), infatti, mette sul chi va là sia l'aeroporto madrileno sia i due vettori iberici. Il loro timore, come racconta preferente.com è che l'alleanza tra Ita e Lh potenzi Fiumicino facendolo diventare la principale porta di accesso all'Europa per i mercati di Asia, America e Africa.
L'Ente per il turismo ha sottolineato che in questo scenario Madrid (insieme a Iberia e Air Europa) concentrerebbe il traffico intercontinentale sull'America Latina "e di conseguenza diminuirebbe la rilevanza del marchio Spagna".
Le nuove tasse
Ma non è questa l'unica preoccupazione dell'Ente per il turismo: all'orizzonte ci sono anche le ombre di una nuova tassa di soggiorno Ue per i cittadini extra Schengen, che potrebbe arrivare da novembre.
Il timore è soprattutto sull'impatto che potrebbe avere sul turismo britannico, soprattutto alla luce della sommatoria con le altre diverse tasse locali.