Il commento del direttore
Remo Vangelista
Volotea corre inarrestabile e il suo obiettivo è tornare in utile nel 2023, dopo quattro anni di perdite. Per ottenerlo quest'anno il vettore mette in campo la più grande offerta della sua storia, con quasi 12 milioni di posti in 105 aeroporti, prevedendo un volume d’affari di 700 milioni di euro. Solo in Spagna offre oltre 2,8 milioni di posti, il 38% in più sul 2022.
Intanto il primo trimestre della compagnia si è chiuso con un totale di 420.254 passeggeri trasportati nella rete di aeroporti spagnoli di Aena rispetto ai 261.984 di un anno fa, una cifra che rappresenta un incremento record del 60,9% rispetto allo stesso periodo del 2022, l’anno che si era concluso con il maggior numero di viaggiatori di tutta la storia del vettore.
I dati, ben al di sopra dei livelli pre-Covid, fanno di Volotea il vettore a maggiore crescita dopo lo scoppio della pandemia. La domanda ora è se la compagnia smetterà di essere in deficit nel 2023, dopo quattro anni consecutivi di perdite. Preferente ricorda, infatti, come - dopo aver guadagnato 17 milioni di euro nel 2018 -, Volotea sia entrata in perdita un anno dopo, nel 2019, con un saldo negativo di 7,7 milioni. Nel 2020, primo anno segnato dalla crisi Covid, le perdite sono schizzate a 122 milioni, passate a 73,8 milioni nel 2021, ma anche lo scorso anno si è chiuso di nuovo in perdita.