Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si torna a parlare dei 'costi accessori' delle low cost e in particolare dell'ormai famosa fee di Ryanair applicata a quei passeggeri che non hanno effettuato il check-in onine.
Questa volta a sollevare l'argomento è la vicenda di due viaggiatori in partenza da Stanstead (marito e moglie, rispettivamente 79 e 80 anni) che, per errore, avevano effettuato il check-in solo per il viaggio di ritorno ma non per quello di andata. Per potersi imbarcare, come riporta corriere.it, hanno dovuto pagare 55 sterline a testa, ovvero circa 130 euro in totale.
La coppia, che ha portato l'accaduto all'attenzione dei media anche tramite i post sui social della figlia, ha puntato il dito non solo contro la fee in sè ma anche sulla piattaforma del vettore per le prenotazioni. A questo si aggiungono i problemi di deambulazione del marito della coppia, che ha resto difficoltoso recarsi allo sportello per effettuare le operazioni.
La compagnia, con una nota, ha sottolineato come anche in questo caso siano state effettuate le normali procedure, con l'invio di un messaggio 24 ore prima della partenza che invitava a effettuare il check-in online.