Il commento del direttore
Remo Vangelista
Vedere il proprio bagaglio ritirato a domicilio e consegnato a destinazione, senza preoccupazioni di sorta in aeroporto. Naturalmente con un costo aggiuntivo, ma con una ‘esperienza’ di viaggio superiore e senza pensieri. Un servizio di questo tipo potrebbe portare la firma di una major, di un vettore del Golfo, abituato ad offrire servizi premium. Invece no. Potrebbe trattarsi di un nuovo corso targato low cost alla ricerca di fonti di guadagno alternative, in un contesto in cui le istituzioni puntano a minare i guadagni extra (a partire dal bagaglio a bordo) di Ryanair & company.
Fuori dagli schemi
L’iniziativa citata porta la firma di easyJet, che in passato ha già abituato il pubblico a mosse a sorpresa e controcorrente rispetto all’onda low cost più pura. Per ora sarà un servizio sperimentale che vedrà la luce nei collegamenti da Londra Gatwick e Ginevra e avrà il suo completamento (inteso come ritiro e consegna completo) nei voli tra le due destinazioni. Ma come più volte avvenuto in passato potrebbe rappresentare da una parte una pietra miliare del settore, dall’altra la conferma che vettori a basso costo e compagnie major sono destinate nel tempo ad avvicinare la loro offerta, come analisti ed esperti di settore hanno pronosticato.
I precedenti
Senza entrare nel dettaglio della singola mossa, va ricordato come di recente siano state prese iniziative per contrastare l’onda delle ancillary, in particolare quelle considerate in qualche modo occulte. Tra queste, nel Vecchio Continente, quella legata al bagaglio a mano in aereo, con l’intenzione da parte della Commissione europea di porre fine alla giungla dei costi e dei balzelli in base a peso e dimensioni, per arrivare a una normativa uniforme. Che ridurrebbe, inevitabilmente, i guadagni dei vettori low cost in particolare. Senza dimenticare la battaglia partita negli States contro il posto a pagamento per poter avere i propri famigliari (in particolare i minori) vicini a bordo.
Il sentore comune è che queste ‘crociate’ arrivino a cogliere nel segno e creino un ostacolo al business che ha da sempre contrassegnato i big. Ecco allora che potrebbe essere arrivato il momento di cercare alternative valide, puntando anche a un pubblico di livello superiore. A breve sapremo se easyJet ha aperto una nuova strada.