Dubai Air Show, partenza a suon di miliardi. Boeing protagonista delle prima giornata

Probabilmente è stato solo un primo assaggio, ma dal controvalore di quasi 60 miliardi di dollari. E la sensazione è che il meglio debba ancora arrivare, a partire dalle ambizioni di Turkish che sarebbe ormai pronta per il ventilato ordine per oltre 300 aerei. C’era molta attesa per il Dubai Air Show che si è aperto ieri e il debutto non ha deluso, anzi: i big, e non solo, della scena mondiale sono alle prese con una fase di transizione e trasformazione che richiede la necessità impellente di investire per essere i protagonisti del futuro.

Non a caso la scorsa settimana nel corso dell’APG World Connect di Montecarlo era emerso in maniera chiara che le trasformazioni del mercato post pandemia hanno creato nuove esigenze, una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità e la necessità di personalizzare l’offerta. Elementi che possono essere soddisfatti solamente con nuove e moderne flotte, con aerei da attrezzare secondo le esigenze dei propri clienti.

Ecco allora che dopo il segnale di start, all’appuntamento di Dubai sono subito partite le prime commesse che, in questa fase, sembrano avere premiato Boeing: a partire da Emirates che, giocando in casa, si è presa la scena con una commessa da 52 miliardi per 90 B777X, il velivolo destinato a coprire le lunghissime destinazioni. Ma non è stata da meno la low cost di casa, flydubai, che ha ordinato 30 B787 Dreamliner. Nel gruppo si sono poi inseriti anche Egyptair e Royal Air Maroc, che hanno completato la giornata da ricordare per il colosso americano.

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