Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mare Italia in tenuta, ma con un po' di fatica per Garibaldi Hotels, che ha deciso di “non sottovalutare i campanelli di allarme che il mercato ha dato nei primi quattro mesi del 2019; occorre fare pertanto quadrato in azienda e esaminare a fondo questo panorama per decidere quali scelte strategiche e di orientamento aziendale mettere in piedi per il futuro”.
Fabrizio Prete, direttore generale di Garibaldi Hotels, non si nasconde ma rilancia in un clima di ottimismo. “ Il mare Italia mantiene il trend dello scorso anno con qualche rallentamento in alcune regioni come Sardegna e Puglia, mentre positivo il riscontro ad oggi sulla Sicilia” dice.
E per rispondere al meglio a una stagione non particolarmente in discesa, la società ha siglato nuovi accordi commerciali con t.o. e rafforzato i rapporti con le adv per poter presidiare al meglio i mercati esteri con ripercussioni positive soprattutto nei periodi di bassa; le prenotazioni degli italiani invece si concentrano sostanzialmente durante l’alta stagione luglio-settembre.
La sorpresa del gruppo è però la montagna. I tre hotel in Val di Fassa in Trentino ( Piaz, Fratazza, Monzoni) registrano un aumento del 40% sul fatturato globale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“La nostra offerta trasversale, l’introduzione di nuovi servizi e gli investimenti realizzati in questi ultimi anni per garantire standard elevati per i nostri ospiti, sono i nostri punti di forza; ci permettono di mantenere buone performance e di essere positivi per i prossimi mesi. Puntiamo a consolidare il trend positivo per chiudere il 2019 con una ulteriore crescita, nuove destinazioni in portfolio e un fatturato globale che supererà gli 11 milioni di euro” conclude Prete.