Datatur Federalberghi, i numeri dell’economia turistica italiana

La nona edizione di Datatur, realizzata da Federalberghi e dall’Enbt con il supporto tecnico scientifico di Incipit Consulting, riporta le dinamiche dell’economia turistica, con particolare attenzione a quelle del comparto alberghiero, illustrandone, in modo sintetico, i principali indicatori.

Lo scenario economico di riferimento, si legge su HotelMag, evidenzia un’economia mondiale ancora in espansione nel corso del 2018 (+3,6%), seppure a ritmi più contenuti rispetto al 2017, a causa del rallentamento registrato nella seconda metà dell’anno in Europa e nelle principali economie asiatiche.

Le previsioni per l’anno in corso prefigurano una crescita globale moderata, pari al 3,3%, seguita da un recupero nel 2020 (+3,6%). All’interno di questo contesto internazionale l’Italia ha subito, nel corso del 2018, una frenata che ha determinato un incremento del Pil dello 0,9%. L’economia del Paese è prevista sostanzialmente in stagnazione nel 2019 (+0,1/0,2%) e in leggero miglioramento nel 2020.

Stando ai primi dati a consuntivo dello scorso anno, in Italia è stata registrata una buona crescita dei flussi turistici in ingresso, seppure più contenuta rispetto a quella del 2017, anno particolarmente felice per il Paese. Dinamiche analoghe hanno caratterizzato la domanda nel comparto alberghiero, dove è proseguito il processo di ristrutturazione e riqualificazione delle strutture: nel corso del biennio appena trascorso, i flussi di clientela hanno registrato una forte accelerazione nel 2017 grazie alle ottime performance sia della componente domestica che di quella estera e sono cresciuti anche nel 2018, ancorché in maniera più moderata.

Le buone performance del turismo internazionale nel biennio 2017-2018 hanno avuto ripercussioni favorevoli sulle entrate turistiche dell’Italia: alla robusta crescita registrata nel 2017 ha fatto seguito, nel 2018, un ulteriore incremento delle spese dei viaggiatori stranieri in Italia, pari al 6,5%.

Economia in crescita
L’economia delle imprese turistiche ha continuato a crescere nel 2018, seppure a ritmi più contenuti rispetto all’anno precedente: gli indici del fatturato dei servizi turistici sono aumentati mediamente del 2,1% (contro il 3,2% del 2017) e, con riferimento al comparto alberghiero, andamenti positivi si sono registrati sia sul fronte dei tassi di occupazione e delle tariffe, sia su quello della redditività.

Con riferimento al mercato del lavoro, le performance del settore turistico nel corso del 2018 hanno avuto ripercussioni favorevoli: la quota di imprese turistiche che hanno programmato di effettuare assunzioni di personale dipendente è stata lo scorso anno del 77,7% contro il 75,4% del 2017 e contro il 59,6% rilevato nel complesso del sistema economico.

Le aziende del settore hanno inoltre continuato ad investire nella riqualificazione dei propri dipendenti e ad accogliere nelle proprie strutture personale in tirocinio/stage, compresi gli alunni delle scuole e istituti dell’istruzione secondaria superiore inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

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