Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ancora una volta Federalberghi Puglia torna a tuonare contro l’abusivismo extraricettivo. Nel mirino gli affitti brevi e Airbnb, responsabili, secondo gli albergatori, di alimentare il sommerso e di diffondere dati poco convincenti sul loro reale impatto sul territorio.
Federalberghi Puglia, riporta Repubblica.it, pone l’accento sul caso Bari. “Airbnb ha fatto sapere che nel 2018 il suo impatto economico su Bari è stato di oltre 3 milioni di euro, con 42 mila visitatori che hanno soggiornato attraverso l'ospitalità in casa. Questi numeri (non legalmente certificati né confutabili) sono diffusi con cautela e avvolti nella bambagia sociale dell'house sharing", denuncia Federalberghi, che parla di "evasione diffusa" nell'extraricettivo pugliese.
"Nel 2018 - dice l'associazione - Airbnb ha prodotto 99 milioni di fatturato con circa 38 mila annunci, portando almeno 1.650 posti di lavoro in meno, quasi 10 milioni di mancato gettito Iva ed evasione fiscale diffusa".
“I ricavi miliardari generati da centinaia di migliaia di alloggi destinati agli affitti brevi sfuggono ad ogni prelievo - aggiunge Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia -, grazie alla connivenza dei loro portali come Airbnb”.