Turismo internazionale ancora in frenata, la previsione di Assohotel

La ripresa del turismo internazionale nelle città d'arte tarderà ancora. È questo l'allarme lanciato in una nota da Assohotel Roma dopo un confronto con "i più rappresentativi tour operator internazionali".

Le preoccupazioni riguardano in particolare il rallentamento delle prenotazioni dagli Usa e dal Nord America che, secondo l'associazione, si aggirerebbe quest'anno attorno al 60% rispetto al quadro tracciato lo scorso ottobre; la riduzione del budget, con una flessione di oltre il 30% per i gruppi "soprattutto per i periodi di alta stagione nelle città d'arte" e l'annullamento di tutti i viaggi dal Far East.

Particolarmente difficile è poi la situazione della Capitale, aggravata dalla chiusura, nella zona vicino alla stazione Termini, di altre 15 strutture che, si sottolinea nel comunicato, "riducono ulteriormente la capacità ricettiva nel settore del turismo organizzato". "È singolare - denuncia il presidente Francesco Gatti - che su tariffe ridotte di oltre il 30% si sia ancora costretti a caricare 12 euro al giorno di tassa di soggiorno per una doppia in 4 stelle".

Amina D'Addario

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