Kerten Hospitality:“Portiamo a Roma l’idea di albergo come social hub”

Una nuova idea di ospitalità, che non si identifica più nel mero soggiorno alberghiero ma si apre a un insieme di possibilità, spaziando dal leisure al business e intercettando target trasversali di clientela con soluzioni all’insegna della flessibiità nei servizi e nel pricing. È l’idea che guida il Gruppo Kerten Hospitality, che ha scelto Roma per il debutto europeo di uno dei suoi brand, Cloud 7.

“Il nostro focus iniziale è stato il Medio Oriente – spiega Theo Bortoluzzi, responsabile dello sviluppo di Kerten Hospitality in Europa (nella foto) –, dove abbiamo sviluppato 35 progetti immobiliari ‘mixed-use’, che includono una parte alberghiera, una residenziale e anche business hub per i viaggiatori d’affari”.

Poi, lo scorso anno, l’opportunità di espandersi in Europa: “Abbiamo subito guardato ai Paesi del Mediterraneo e infine la scelta è caduta su Roma: qui nel gennaio 2022 abbiamo firmato l’accordo con i proprietari di un palazzo storico, la famiglia Santucci, per la gestione di questa struttura straordinaria nel pieno centro”.

I perché di una scelta
A convincere il gruppo a espandersi nella Capitale la consapevolezza di poter inserirsi in una fascia di mercato intermedia tra i cinque stelle e le strutture di gamma medio-bassa: “In questa zona di Roma manca ancora un prodotto che si posizioni al centro dell’offerta, garantendo flessibilità sufficiente per venire incontro a target trasversali di clientela sul fronte dei prezzi. Da qui la nostra scelta per il debutto europeo di Cloud 7”.

Un hotel che si apre all'esterno
Cloud 7 Hotel Roma sarà un boutique hotel lifestyle con 42 camere di diversa tipologia e di prezzi differenti, adatto al leisure puro (è a un minuto dalla Fontana di Trevi e dal Pantheon) ma anche alla clientela business, con intere aree che si apriranno ai romani, in un continuo interscambio con gli ospiti dell’albergo: “Spingeremo i clienti a utilizzare al massimo gli spazi comuni, da vivere insieme ai romani attraverso eventi culturali che li aiuteranno a immergersi nel tessuto vivo della città”.

Non solo un hotel, dunque, ma anche un social hub che annovererà tra i suoi spazi anche la spettacolare terrazza con vista a 360 gradi sulla Città Eterna. “Applicheremo al nuovo albergo la nostra idea di sostenibilità - spiega Bortoluzzi -, che va oltre il discorso del risparmio energetico per trasformarsi in inclusione sociale, grazie al coinvolgimento della community locale. Per questo anche a Roma - come già abbiamo fatto nel complesso residenziale aperto nel 2020 ad Aqaba - ci avvarremo dell’apporto di artisti locali e negli spazi comuni ospiteremo pop-up dei negozi cittadini, che presenteranno i loro prodotti agli ospiti”.

L’obiettivo è di aprire in Italia nel 2023 “e intanto continuiamo a guardarci intorno, vagliando progetti soprattutto nell’area mediterranea”.

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