Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sarà riservato ai soggiorni prolungati il nuovo brand di Hilton annunciato dal ceo del gruppo alberghiero, Chris Nassetta (nella foto), che ha spiegato come il marchio andrà a posizionarsi nella fascia più bassa del segmento midscale, al disotto di Home2Suites.
Includerà strutture ricettive ibride, che accanto alla parte alberghiera comprendono anche una parte di soluzioni residenziali “per chi ha necessità di trattenersi in loco per 30, 60, 90 e anche 120 giorni - ha specificato Nassetta -. Parliamo dunque di soggiorni dalla durata media che oscilla dai 20 ai 30 giorni, rispetto ai 5-10 dei marchi principali”.
L’obiettivo è mettere sotto le insegne Hilton strutture nuove ma a basso costo di costruzione, "che dunque - ha spiegato Nassetta, come riportato da Travel Weekly - hanno margini molto elevati di guadagno, sono a rischio basso e, quindi, le più facili da finanziare. Una grande opportunità di investimento anche in un momento impegnativo dal punto di vista finanziario come quello che stiamo vivendo”.
Le cifre del gruppo
L’annuncio del nuovo brand fa seguito alla recente introduzione del primo marchio economico di Hilton: Spark by Hilton.
Per il trimestre il gruppo ha riportato una crescita dei ricavi per camera disponibile (revPar) del 30% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso, a 103,72 dollari. L'occupazione media è aumentata di 9,8 punti percentuali, al 67,7%, e la tariffa media giornaliera (adr) è salita dell'11,2%, a 153,20 dollari. Hilton ha registrato un utile netto nel primo trimestre di 209 milioni di dollari, rispetto ai 211 milioni di dollari dell'anno precedente. I ricavi del primo trimestre sono aumentati del 33,2%, per un totale di quasi 2,3 miliardi di dollari.