Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’occasione viene offerta dalla presentazione dell’Italy Hotel & Chains Report 2023 di Horwath HTL, giunto alla decima edizione. Il report, realizzato in collaborazione con Aica e Università Bocconi, ha permesso a Graziano Debellini (nella foto), presidente di Th Group, di tirare definitivamente una linea fra il ‘prima’ e il ‘dopo’ Covid.
“La classifica stilata da Horwath, che conta 50 sedi in 38 Paesi, ci vede occupare le prime posizioni sotto diversi aspetti, tributando a Th Resorts un riconoscimento mai ottenuto in passato. Questo traguardo rappresenta per noi un punto di partenza, che ci conforta sulla bontà delle scelte compiute sette anni orsono, quando Isa prima e Cdp poi entrarono a far parte del gruppo, andando a formare una grande realtà nel turismo italiano”.
Oggi Th Group, con all’attivo 35 strutture, si prepara a sfondare il tetto dei 200 milioni di euro messo a budget per il 2023 ed è pronto a un ulteriore sviluppo. “I 200 milioni rappresentano l’arrivo al campo base; adesso inizia la scalata” commenta il manager, che parla di “una crescita futura che passa dall’acquisizione di altre realtà o dalla creazione di alleanze e partnership in grado di portare Th a diventare un grande gruppo turistico”.
Intanto, nel 2023 si registrerà anche “un Ebitda in significativo miglioramento, anche se il vero balzo in avanti della prima marginalità è atteso nel 2024”. Attesa anche per la quotazione in Borsa: “E’ maturata una seria valutazione in tal senso, che potrebbe portare allo sbarco in Piazza Affari in 2-3 anni”.
Il cambio di passo è conseguente alle enormi potenzialità di crescita presenti in Italia: “Esistono tante piccole catene di 7, 8 o 10 hotel che si sono dovute confrontare con l’emergenza Covid e che oggi mirano a una maggiore stabilità economica e manageriale. Catene che rappresentano per noi opportunità di crescita interessanti. Stiamo anche valutando la prima uscita di villaggi all’estero ed entro un mese circa avremo importanti novità da diffondere”.
La strategia di Debellini e soci prevede la continua acquisizione di aziende e il miglioramento delle strutture in portfolio. “Solo a titolo di esempio, il fondo Antirion ha investito 30 milioni di euro per la ristrutturazione del Planibel di La Thuile, gestito da Th Resorts”.
Ma Th Group non è solo resort. “L’attività di tour operating, con Baobab ci è entrata nel cuore. Questa operazione ha richiesto tante energie, ma gli obiettivi sono stati raggiunti. E superati, tanto che nell’arco di tre anni prevediamo di passare dai 30 milioni di fatturato a budget per quest’anno ai 100 milioni”. Anche il cammino del brand up level Markando continua, anche se in questo caso “Siamo alla fase di start up”.
Debellini ha una freccia da scoccare anche in direzione della formazione: “La crisi per carenza di personale che sta attraversando il settore ci tocca solo marginalmente. Abbiamo sempre coinvolto i giovani, anche durante il periodo della pandemia, e investito tanto in formazione. Se attualmente l’appeal delle professioni turistiche sui giovani è scarso, è altrettanto vero che con le giuste leve si può creare interesse e motivazione a intraprendere la carriera nel comparto alberghiero. Ne è un esempio la Scuola Italiana di Ospitalità, nata dalla sinergia fra Th Resorts, università Cà Foscari e Cdp, che riscuote sempre grande successo”.