Airbnb, tempi duri anche oltreoceano: a rischio il 70% degli annunci a Ny

Tempi duri anche oltreoceano per Airbnb. Anche negli Usa, terra natia della piattaforma di home sharing, è iniziata la stretta sugli affitti brevi. E ora il portale rischia di perdere terreno in quella che è una delle top destination degli States: New York.

Dopo la lunga querelle legale tra Airbnb e l’Amministrazione della Grande Mela, vinta da quest’ultima, il 5 settembre entreranno, infatti, in vigore le nuove regole che vietano l’affitto di interi appartamenti per meno di 30 giorni. Una stretta che potrebbe far perdere alla piattaforma sino al 70% degli annunci nella città. Airbnb si troverebbe costretta infatti a cancellare le soluzioni di alloggio 'non idonee'.

Le eccezioni
La normativa consentirà gli affitti inferiori a 30 giorni solo agli host che risiedono nell'alloggio e non hanno più di due ospiti. Allo stesso modo, i proprietari di case dovranno registrarsi presso l’Office of Special Enforcement di New York.

Un duro colpo per la piattaforma home sharing, sebbene, scrive Skift, Airbnb potrebbe ancora beneficiare di una possibile deroga per chi non riuscirà a registrarsi in tempi rapidi e sopravvivere al drastico calo di offerta a fronte di un 2022 che ha visto Ny generare solo l’1% delle sue entrate.

Quel che è certo, però, è che le nuove misure sono un attacco diretto al business model proposto dal portale. E non è detto che la stretta possa essere replicata in altre destinazioni Usa.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana