L’estate di Torino, Federalberghi: “Città percepita come meta turistica”

Un’estate in pareggio con il 2022, ma con un deciso passo avanti sul 2019 quella di Torino, che si è guadagnata un posto di riguardo tra le città turistiche della Penisola anche nel mese di agosto. A dirlo sono i dati appena diffusi da Federalberghi Torino, relativi al periodo compreso tra il 21 giugno e il 20 settembre.

I flussi turistici della stagione estiva 2023 hanno fatto registrare un tasso medio di occupazione di quasi il 60%, poco sotto la performance del 2022, ma con un marcato incremento del 10% rispetto all’anno pre-Covid, quando il mese di agosto aveva perso il 7% rispetto al 2018.

Il record è stato raggiunto nel fine settimana del Kappa FuturFestival: 80%, con un picco dell’85% nella serata del sabato 1° luglio (unica notte con un tale risultato in tutto il periodo estivo).

Il capoluogo piemontese è riuscito a tener testa alle altre città d'arte, riuscendo a reggere anche nel mese di agosto, storicamente considerato di bassa stagione, grazie all’offerta culturale e museale.

Il confronto con il 2022
Guardando ai dati dei due anni, i mesi di giugno (ultimi 9 giorni) e luglio sono in sostanziale pareggio, mentre l’agosto 2023 segna un tasso di occupazione in calo del 5% rispetto all’agosto dello scorso anno. In particolare, nel periodo di Ferragosto (11-15 agosto compresi) di quest’anno si è registrato un tasso medio di occupazione in forte calo (- 20%) rispetto al 2022; il picco è stato raggiunto sabato 12 agosto, ma con una percentuale di occupazione ben più bassa di quanto registrato nel picco ferragostano (15 agosto) del 2022 con una flessione del 25%.

Secondo le stime di Federalberghi Torino il dato sull’estate del 2023 potrebbe migliorare se la previsione, positiva sul mese in corso rispetto al 2022, dovesse trovare conferma a consuntivo.
“I flussi turistici diretti verso Torino nei mesi estivi dimostrano che c’è stato un sostanziale pareggio rispetto allo scorso anno, è la conferma che Torino si è posizionata stabilmente nel mercato turistico internazionale e che viene percepita come una mèta turistica a tutti gli effetti – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – certamente dagli italiani, ma anche dagli stranieri che sono in continua crescita. La destagionalizzazione degli eventi, la programmazione culturale e la promo-commercializzazione della destinazione, unite all’effetto vetrina garantito da grandi appuntamenti come l’Eurovision e le Atp stanno dando i frutti auspicati. È utile continuare su questa strada. Le previsioni  - conclude - ci dicono inoltre che avremo un autunno dinamico che potrebbe dare una spinta tale al 2023 da farlo diventare l’anno di riferimento per valutare lo stato di salute del turismo a Torino nei prossimi anni”.

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