Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un altro guaio per Airbnb. In Australia la piattaforma home sharing dovrà pagare 30 milioni di dollari (australiani) per non essere stata sufficientemente trasparente con i consumatori sulla valuta richiesta per i pagamenti.
Su alcune prenotazioni non sarebbe infatti stata esplicitata la valuta in dollari americani e non australiani, riporta Travel Mole.
Airbnb dovrà perciò pagare una sanzione di 15 milioni di dollari e risarcire migliaia di clienti per un ammontare di altri 15 milioni di dollari.
Il caso è stato portato avanti dalla Australian Competition and Consumer Commission, dopo un reclamo presentato da oltre 2mila clienti.