Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tre miniguide tematiche e 34 nuovi itinerari. Questi i prodotti con cui la Puglia si presenta all’appuntamento con il 2020 per permettere ai suoi ospiti di scoprirne tutte le sfaccettature. “Con i nuovi itinerari – spiega l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone – abbiamo provato a raccontare le unicità dei singoli territori della regione, cercando di interpretarne la vocazione e di valorizzarne le potenzialità. La Puglia è bella, ma abbiamo lavorato molto per un’accoglienza all’altezza della sua ricca offerta turistica. L’accoglienza richiede servizi che coinvolgono il lavoro del singolo operatore, delle strutture ricettive, degli artigiani, dei comuni; insomma un lavoro di squadra che abbiamo messo in piedi creando una rete nella filiera turistica”.
Le miniguide tematiche, spiega HotelMag, sono dedicate all’arte, ai sapori e al cicloturismo, mentre sui cammini è stato realizzato un vero e proprio road book, che rappresenta a tutti gli effetti una mappa per il camminatore. Gli itinerari sono sette e intersecano la Via Francigena del Sud, da Roma a Santa Maria di Leuca, e il Cammino Materano, inaugurato l’anno scorso. Oltre alle informazioni sulla difficoltà, sull’altimetria e la mobilità, la pubblicazione dedicata ai cammini consente di percorrere la strada seguendo indicazioni precise.
La pubblicazione sul cicloturismo propone, invece, 2000 km da fare in bici in 12 diversi itinerari, mentre dedicata all’arte è la brochure con otto itinerari da Nord a Sud. Due di questi sono nel Gargano, uno verso il mare e uno seguendo le vie sacre, ma non mancano i percorsi alla scoperta delle chiese nascoste negli anfratti delle montagne, o dei borghi abbarbicati sulla roccia.
Infine la miniguida sull’enogastronomia propone sette itinerari del gusto; una nicchia in continua espansione, se pensiamo che già ora la Puglia è la terza meta preferita in Italia per i turisti che amano le eccellenze gastronomiche. “La Puglia – spiega Capone – è una regione che ha speso gli ultimi dieci anni a raccontarsi in tutte le sue sfaccettature. L’invito è a scoprirla tutta attraverso questi itinerari, lentamente. Itinerari che oltre a dare ai turisti uno strumento di suggestione e conoscenza, sono utili anche per gli amministratori locali per comprendere le potenzialità del proprio territorio e intervenire con le azioni di loro competenza”.