Gli effetti del virus sul business degli eventi: i dati di Cbrl

Un duro colpo per la meeting industry l’emergenza coronavirus. Secondo i dati appena diffusi dal Convention Bureau di Roma e Lazio sono oltre 300 gli eventi annullati e più di 100 quelli rinviati, per una perdita stimata intorno all’80% degli eventi programmati.

Si tratta di numeri che, spiega Crl, “mutano di giorno in giorno, registrando un danno sempre maggiore. Crescono, infatti, le aziende all’estero che stanno inserendo l’Italia in black list e, con essa, Roma e il territorio regionale”.

Cosa fare
Per risollevarsi, secondo il presidente del Convention Bureau Roma e Lazio, Onorio Rebecchini, “servirà la collaborazione di tutti, specie delle istituzioni, per recuperare la fiducia della nostra potenziale clientela, investendo sulla brand reputation”.  

È necessario, aggiunge il presidente, “che, accanto ai nostri sforzi, che condurremo unitamente all’intero sistema dei Convention Bureau Territoriali e Nazionale, coinvolgendo anche i nostri ambassador internazionali nel mondo e presso le associazioni mondiali a cui aderiamo per far leva su un cambiamento di rotta immediato, accrescano gli sforzi di Enit, delle Ambasciate e delle sedi Ice”.

“Al tempo stesso - conclude Rebecchini - le istituzioni, anche locali, devono sostenere le difficoltà degli operatori, prima che il sistema collassi, e agevolare la ripresa delle attività, appena sarà possibile, riducendo lungaggini burocratiche e veti, spesso immotivati, che a volte ci rendono meno competitivi”.

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