Lampedusa senza voli e senza aiuti, sos delle imprese

Sabato scorso sarebbero dovuti arrivare i primi charter da Milano e Bologna, invece Lampedusa è ferma perché le compagnie aeree hanno annullato i voli. “Ci hanno lasciati ancora una volta da soli, nel disinteresse generale, sia dello Stato che della Regione Sicilia - denuncia Antonio Martello, imprenditore alberghiero e amministratore di Sogni nel Blu, uno dei principali tour operator isolani -. Dal Governo nessun aiuto per un’isola di frontiera come la nostra”.

Le richieste
L’isola, che tra l’altro è a zero contagi, chiede l’intervento dell’esecutivo: “Abbiamo bisogno di essere messi in condizione di poter lavorare - spiega Martello -, abbiamo bisogno di ossigeno per ripartire, di immediate e concrete misure di sostegno economico e che venga ripristinata la rete di collegamenti aerei con la terraferma, senza la quale nessun turista potrà mai sbarcare a Lampedusa. Sappiamo che sarà già difficile recuperare, da noi la stagione dura pochi mesi”.

In assenza di voli diretti, gli operatori stanno valutando se e come far ripartire i charter: “Vorremmo poter ricominciare a fine giugno. Per non lasciare nulla al caso, con grande sacrificio e attingendo alle ultime disponibilità economiche le strutture alberghiere dell’isola si stanno adeguando alle disposizioni sanitarie che chiedono sanificazioni e ridefinizione degli spazi in base alle norme di distanziamento”.

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