Il commento del direttore
Remo Vangelista
Prenotare quattro notti e pagarne solo tre. È questo il cuore di Fly to Palermo, l’idea di Federalberghi Palermo attuata in collaborazione con Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino, e la Città metropolitana di Palermo per incentivare l’incoming in città.
L’iniziativa, destinata ai passeggeri in arrivo all’aeroporto di Palermo con un volo di qualsiasi compagnia aerea, continuerà per tutto il 2020 e vede già 53 strutture aderenti. Come spiega Il Giornale di Sicilia è aperta a tutti gli alberghi iscritti al registro delle imprese, che potranno partecipare scrivendo a palermo@federalberghi.it.
Levata di scudi
Intanto, però, intorno all’iniziativa sono già nate le prime polemiche da parte di Federturismo Sicindustria, Legacoop Siilia, Confesercenti Sicilia e Fiavet. “Siamo contenti che il Comune di Palermo si sia reso conto della necessità di sostenere il comparto - dice Toti Piscopo, presidente di Federturismo Sicindustria Palermo -. Ci chiediamo, però, se sia davvero convinto che la soluzione sia quella di favorire alcuni alberghi a scapito di tutti gli altri e, al tempo stesso, azzerare con un colpo di penna il ruolo di agenzie di viaggi e tour operator”.
L’iniziativa è infatti prenotabile direttamente dal sito dell’aeroporto di Palermo. Basterà collegarsi, inserire nome e cognome, il canale cui si arrivati all’offerta (attraverso il sito dell’aeroporto/agenzia di viaggi/welcome desk), il numero della carta di imbarco e cliccare su “procedi”.
Da qui si aprirà la lista delle strutture aderenti all’iniziativa, suddivise per stelle, località e tipologia e si potrà prenotare. Al momento dell’arrivo in hotel si dovrà presentare la carta d’imbarco.